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Sfruttamento delle energie alternative
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Inviato da: Roberto Deboni DMIsr 
Titolo: America vede delle caste nella politica fotovoltaica tedesca
Newsgroup: it.discussioni.energie-alternative
Data: 10/01/2018
Ora: 23:22:58
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Negli USA vedono la politica fotovoltaica tedesca (e quindi di<br />
riflesso anche di quella italiana promossa dal sig.Berlusconi)<br />
come causa di una creazione di un sistema a carte della<br />
cittadinanza:<br />
<br />
<https://www.nytimes.com/2017/10/07/business/energy-environment/german-renewable-energy.html><br />
<br />
<https://web.archive.org/web/20180106125655/http://www.nytimes.com/2017/10/07/business/energy-environment/german-renewable-energy.html><br />
<br />
Il titolo esplicativo:<br />
<br />
"Il trasferimento della Germania ad una politica energetica verde<br />
va in stallo, nonostante gli enormi investimenti"<br />
<br />
non ci anticipa questo. Ma piu' avanti leggiamo:<br />
<br />
"The benefits of the program have not been universally felt,<br />
however. A de facto class system has emerged, saddling a group<br />
of have-nots with higher electricity bills that help subsidize<br />
the installation of solar panels and wind turbines elsewhere."<br />
<br />
[Tuttavia, i benefici del programma non sono stati<br />
universalmente precepiti. Di fatto è emerso un sistema a caste, <br />
caricando un gruppo di persone *non abbienti* con bollette<br />
elettriche più elevate che aiutano a sovvenzionare<br />
l'installazione di pannelli solari e turbine eoliche altrove.]<br />
<br />
Il "The New York Times" non ha voluto calcare la mano, ma e'<br />
ovvio che per "altrove" si intendono "persone abbienti",<br />
ovvero, tralasciando ovviamente gli impianti di taglia<br />
aziendale/industriale, quella borghesia benestante, ricca,<br />
che puo' permettersi di pagare la salata fattura fotovoltaica,<br />
oltre ad avere un diritto sul tetto necessario.<br />
<br />
Notare che il caso citato in apertura, non e' l'eccezione che<br />
conferma la regola. La fattoria di Katharina Zinnecker ai<br />
piedi delle Alpi tedesche e' stato in possesso della famiglia<br />
dal 1699. Ma per spremere fuori quanto occorre per vivere,<br />
lei e suo marito hanno dovuto trovare qualcosa di piu' che<br />
continuare a vendere latte del loro allevamento di mucche.<br />
<br />
Cosi' hanno tappezzato i tetti dei loro fabbricati rurali<br />
(come ben si vede nella foto) con moduli fotovoltaici.<br />
E grazie alle sostanziose garanzie governative, quello che<br />
guadagnano vendendo elettricita' e' "denaro sicuro, non come<br />
con le mucche". La sig.ra Zinnecker dice che i prezzi del<br />
latte vanno su e giu'.<br />
<br />
La fattoria e' stata beneficiata dalla "Energiewende", una<br />
parola tedesca per la transizione energetica (che in precedente<br />
discussione ho pero' indicato essere, per ora solo una bufala).<br />
Nell'ultimo paio di decenni, la Germania ha focalizzato la<br />
sua volonta' politica (e quella del sig.Berlusconi che<br />
continuava ad elemosinare aiuti dalla *banca* tedesca ?)<br />
e il suo tesoro finanziario verso uno sforzo di guida<br />
mondiale per svezzare la sua potente economia via dalle<br />
fonti tradizionali di energia imputate del cambiamento<br />
climatico.<br />
<br />
La Germania ha speso dal 2000 circa €189 miliardi ($222 miliardi)<br />
sottoforma di *sovvenzioni* (non usano la parola "incentivi")<br />
per le energie rinnovabili. Ma le emissioni sono rimaste<br />
ferme ai livelli del 2009 ed sono salite dal 2016, mentre le<br />
centrali a carbone hanno riempito il vuoto lasciato dalle<br />
abbandonate centrali nucleari. Questo ha sollevato domande<br />
- e rabbia - su un programma inteso come a rendere il settore<br />
energetico del paese piu' verde.<br />
<br />
Un esperto ricorda che tutta la questione intorno alla<br />
"Energiewende" era quella di ridurre le emissioni di gas<br />
serra (CO2 in primis, e non di sostituire il nucleare con<br />
il carbone).<br />
<br />
L'articolo descrive la vicenda idilliaca di un villaggio<br />
"verde" (Wildpoldsried, 2600 abitanti) in cui si pesca a<br />
piene mani da ogni fonte/tecnologia per ridurre le emissioni<br />
serra, con un investimento di €40 millioni in svariati anni,<br />
buona parte dai suoi residenti: case riscaldate con metano<br />
dal lettame delle mucche e turbine eoliche alte 150 metri<br />
forniscono elettricita' dai pendi collinari.<br />
<br />
Il sindaco Günter Mögele ci tiene a ricordare che tali<br />
decisioni del villaggio verso la fine del 1990, hanno<br />
reso bene.<br />
<br />
Complessivamente il villaggio genera sette volte energia<br />
di quanto esso consuma, fornendo l'eccedenza alla rete<br />
elettrica. Le entrate dei moduli fotovoltaici degli<br />
edifici pubblici sono versati nella casse comunali e<br />
poi usate per finanziare i residenti per lo spostamento<br />
delle loro esigenze energetiche verso energie "verdi" e<br />
per ridurre le tariffe al locale club della musica e<br />
agli impianti sportivi.<br />
<br />
Questa e' la "favola", ma poi il NYT evidenzia che:<br />
<br />
"But renewable energy subsidies are financed through<br />
electric bills, meaning that Energiewende is a big part<br />
of the reason prices for consumers have doubled since 2000."<br />
<br />
precisando che tutto questo e' finanziato dalla bolletta<br />
elettrica, la maggiore ragione per cui i prezzi ai consumatori<br />
sono raddoppiati dal 2000 ad oggi.<br />
<br />
Secondo il NYT, questo stato di cose ha agevolato la<br />
salita nei consensi e nei recenti risultati elettorali<br />
del partito di estrema destra, l'AfD. AfD che nel<br />
suo manifesto elettorale ha chiamato ad una uscita<br />
immediata dalla Energiewende. E cosi' la storia si<br />
ripete, la casta tartassata si rivolge all'estrema<br />
destra per ottenere giustizia, ed il cerchio si<br />
chiude, con i signori del carbone, che dopo avere<br />
abilmente finanziato e sostenuto le tesi dei<br />
teorizzatori verdi piu' illogici ed insensati,<br />
ora si trovano ad avere di nuovo in mano una<br />
politica di loro gradimento.<br />
<br />
Quello che infuria (giustamente) gli elettori della<br />
estrema destra e' che a fronte di una aumento della<br />
spesa energetica di €800 all'anno per sovvenzionare<br />
la Energiewende, i risultati in termini di riduzione<br />
delle emissioni di CO2 non ci sono state.<br />
<br />
Il responsabile popolo tedesco ha voluto fortemente<br />
impegnarsi a rispettare le promesse prese a partire<br />
da Kyoto. Ed i politici al potere grazie al<br />
sostegno dei signori del carbone (che aiutano forse<br />
anche di piu' fornendo spazi sui giornali, i media),<br />
sono pronti ed abili ad evidenziare i risultati in<br />
termini di generazione elettrica con le<br />
energie *rinnovabili*.<br />
<br />
Oggi circa un terzo dell'elettricita' in Germania<br />
arriva da fonti rinnovabili, un incremento di 5<br />
volte dal 2000 ad oggi. Il NYT ricorda che negli<br />
Stati Uniti, tale quota, nel 2016 era del 15%<br />
(quindi meno della meta'), ed aggiunge che il<br />
Regno Unito fa circa un quarto dell'elettricita'<br />
dalle rinnovabili e la Francia circa il 19%.<br />
<br />
Ma ancora una volta, lo scopo della Energiewende<br />
e degli impegni internazionali presi da Kyoto in<br />
poi, non era mai stata una questione di "rinnovabili",<br />
bensi' di riduzione delle emissioni di gas serra.<br />
Cioe' era una questione di energia "alternative".<br />
Cioe' di energie che includono anche il nucleare.<br />
Ed ecco perche' i tedeschi erano cosi' ferocemente<br />
contrari all'accordo tariffario britannico-francese<br />
riguardo alla pianificata terza Centrale<br />
Elettronucleare di Hinkley, quella che dovrebbe<br />
avere un reattore EPR della Areva (oggi fenice<br />
come Framatome). Perche' i tedeschi sapevano che<br />
se il "mirino" fosse stato spostato dalle<br />
"energie rinnovabili" alle "energia alternative",<br />
sarebbe subito saltato all'occhio perche' e dove<br />
la Germania ha miseramente fallito i suoi solenni<br />
e pomposi proclami a ridurre le emissioni di gas<br />
serra del 40% entro il 2020.<br />
Infatti, se includiamo il nucleare, nel risultante<br />
bilancio complessivo delle energie "alternative",<br />
sarebbe evidente che il vantato quintiplicamento<br />
delle fonti rinnovabili e' risultato in un nulla<br />
di fatto a livello di energia "alternative" perche'<br />
contemporaneamente hanno avviato l'uscita dalla<br />
energia nucleare. A pensare male, appare che tutta<br />
la politica energetica tedesca avesse in vero solo<br />
obbiettivo: cambiare tutto (aumentando di cinque<br />
volte la quota delle rinnovabili) perche' tutto<br />
restasse come prima (mantenendo cioe' salva la<br />
quota di elettricita' dal carbone).<br />
<br />
Nel frattempo, la Germania ancora deve mettere<br />
mano alla politica dei trasporti, le cui emissioni<br />
sono aumentate grazie alla crescita prorompente<br />
della economia tedesca e sempre piu' auto e<br />
autocarri sono sulla strada.<br />
<br />
E' concreta l'evenienza che la Germania e' a<br />
rischio di cadere dietro Cina e Stati Uniti nel<br />
settore in rapida crescita e potenzialmente vasta<br />
delle industrie delle energia "pulite" (che non<br />
e' solo "rinnovabili"). E che fallira' ogni futuro<br />
obbiettivo di riduzione delle emissioni di CO2.<br />
<br />
La Germania finalmente ha introdotto anche essa un<br />
metodo di aiuti per le rinnovabili basato sulle<br />
aste, che mette in competizioni i vari proponenti,<br />
offrendo l'aiuto a chi e' piu' bravo a contenere<br />
la richiesta del "contributo finanziario pubblico".<br />
Cosa che si sarebbe potuto fare in Italia (ed in<br />
Germania) da subito, sig.Berlusconi. Gia' con la<br />
prima tornata di solo 500 MW, era evidente quanto<br />
la gente si affollava, pestandosi una sopra l'altro,<br />
per accedere alle sovvenzioni fotovoltaiche. Sarebbe<br />
stato subito evidente che conveniva metterli in<br />
competizione, offrendo ogni "successiva quota di<br />
potenza totale installabile" (cioe' ogni "conto<br />
fotovoltaico" dei cinque che ci sono stati) a chi era<br />
disposto a costruire e mettere in funzione<br />
l'impianto per meno soldi di aiuti per ogni kW*h<br />
prodotto.<br />
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Il thread:
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Roberto Deboni DMIsr |
10/01 23:22 |
America vede delle caste nella politica fotovoltaica tedesca |
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