Utenti collegati: 4
it-alt
.
discussioni
.aborto
Aborto: tra libera scelta e diritto alla vita
Indice messaggi
|
Invia un reply
|
Tutti i newsgroup
|
Cerca
|
Statistiche
Inviato da:
Rafminimi13@libero.it
Titolo:
intervista ad una madre di 20 (VENTI) Figli
Newsgroup:
it-alt.discussioni.aborto
Data: 19/11/2011
Ora: 23:33:02
Mostra headers
Invia una risposta:
Nome:
Email:
Titolo:
Testo:
> “Molti figli, molto amore” >“Molti figli, molto amore” > La storia edificante di una donna di fede. > >La signora Lucille Dippolito è infermiera e madre di 20 figli. Il più >giovane ha 22 anni e il più vecchio 43. Un bambino è morto pochi mesi dopo >la nascita. Ha circa 30 nipoti, anche se, dice, deve aggiornare il conto, >perché altri tre sono attualmente nel grembo materno. Suo marito è morto nel >1993 e lei vive attualmente a St. Marys, nel Kansas (Stati Uniti). >Dei suoi figli, dice: “Possiedono ciò che il denaro non può comprare” e >rivolgendosi ai genitori, afferma: “I vostri figli, li portate con voi nell’eternità”. >Lei ha sempre desiderato avere una famiglia numerosa? >Sì. Desideravo avere sei maschi, ma Dio me ne ha dati più di una dozzina: >13! E quando è arrivata la prima bambina, ne volevo altre. >Otto bambini sono nati in casa. Sapevo cosa potevo fare e ciò che non potevo >fare. >Vengo da una famiglia di quattro figli. Ho vissuto accanto ad una famiglia >che ne aveva 10 e quei bambini erano sempre felici! Erano felici dentro di >sé. Mia madre viene da una famiglia di dodici figli. I bambini di famiglie >numerose sembrano avere qualcosa che il denaro non può comprare. >Vuole dire qualcosa a coloro che affermano che non possono permettersi di >avere altri bambini? >Per ogni piccola bocca che Dio manda, Egli invia quel poco che è necessario. >Avevo fede in Dio e pensavo: ” Se Egli mi ha mandato un bambino, mi manderà >anche il necessario per nutrirlo”. Sono vissuta meglio di alcune famiglie >che avevano solo due o tre bambini. I miei figli aiutano in casa. Quello che >importa non è il numero di bambini, ma la fede in Dio. >Come siete riusciti a gestire tanti bambini? >Dopo un certo numero di figli, ho detto alla gente: “Sono in pensione. Ne ho >uno per fare la lavanderia, uno per la cucina… fanno tutto a turno”. >Nella nostra mini-fattoria di dieci acri, avevamo dei polli, dei maiali ed >una mucca da latte e facevamo da noi la carne. Ognuno dei miei figli aveva >una responsabilità. Un amico sacerdote ci chiedeva: “C’è qualcosa in questa >casa che non è fatto da voi?” (Tra le tante cose che facevano c’erano il >burro e le candele per l’altare della chiesa). Molte cose le hanno imparate >dai loro nonni. Io cucio, ma ora i miei figli fanno i miei vestiti per me. >Io ho dato molto a loro, ma, adesso ricevo molto da loro! >Oggi l’atteggiamento culturale verso i genitori sembra suggerire che per >essere dei buoni padri e madri di famiglia bisogna fornire molte cose >materiali ai figli. Lei pensa che i bambini abbiano bisogno di un sacco di >cose materiali per essere felici nella loro famiglia e diventare buoni >adulti? >No. Questa è la cosa peggiore che si possa fare! Provvedere a tutto ciò che >il loro cuore desidera è assolutamente sbagliato. Hanno bisogno di >sviluppare i loro talenti e per questo devono fare delle cose. Fare vuol >dire imparare. Questa è stata la legge della mia famiglia e i figli imparano >facendo. Quando si lavora per fare qualcosa la si rispetta di più. Dare di >più: questo è quello che dovete insegnare ai vostri figli, questa è la >vostra felicità. Riceverete la vostra parte di felicità, vedendo come stanno >crescendo bene. >Quando mi troverò davanti al tribunale di Dio, gli dirò che ho fatto tutto >per loro. >Non siamo mai stati poveri, ma non abbiamo avuto un sacco di cose. Uno dei >miei ragazzi aveva un talento naturale per la meccanica d’auto. Se fossimo >stati in grado di comprare le cose, quel talento non si sarebbe mai visto. >Tra i miei figli c’è un ingegnere, un infermiere... e altro. Hanno >realizzato tutto questo perché hanno capito che la vita non è facile. I >genitori non sono qui per sempre. >Nel considerare la prospettiva di avere molti figli, la nostra società >sembra soffermarsi soltanto sulle difficoltà e sui disagi. Cosa vuole dire >in risposta a questo atteggiamento costantemente negativo riguardo all’avere >molti bambini? >Questo è assolutamente falso. Ogni cosa ha un aspetto pieno di difficoltà. >Non siamo qui per avere il cielo sulla terra. Di che cosa ha paura oggi la >gente? La gente che non ha figli ha croci più pesanti di quelle che hanno >dei bambini. Bisogna che la gente legga libri che descrivono la gioia di >avere figli. Stanno per perdere una vita piena di felicità. Un bimbo è una >gioia. Dicendo queste falsità si scandalizzano i giovani che vengono così >privati di una grande felicità. Avere figli ti fa stare in buona salute. >Dopo ogni bambino mi sentivo più forte ed ero impaziente di aspettare il >prossimo! Tutto questo è un dono di Dio. >Se intorno a voi avete sempre dei bambini piccoli, rimanete sempre giovani >nel cuore: non si può mai avere un momento di noia ... c’è sempre qualcosa >che succede. >Oggi, con grande enfasi, si insiste sul concetto che i genitori responsabili >devono pianificare il numero dei figli. Lei non ha deliberatamente >pianificato la nascita di ogni bambino che ha avuto? >No! Preferisco seguire il piano di Dio. Se avessi potuto, avrei voluto molti >più figli! Non tutti devono andare al college. Alcuni dei miei ragazzi non >erano fatti per il college. Ho preso questi bambini come Dio me li ha dati. >Sono felice che siano qui e rifarei tutto di nuovo. Questi sono i miei più >grandi tesori. Non si può portare con sé una macchina nell’eternità e non vi >andrete con la vostra barca! Se amate i bambini, ogni istante è un momento >di felicità. Dire: “Ho intenzione di farli quando voglio”, è molto egoista. >La fede in Dio è l’elemento principale per avere una famiglia. Dio vi dà i >talenti, voi dovete fare il lavoro. Questa gente non cerca la gioia nelle >cose giuste. La mano che dondola la culla muove il mondo. >Un’altra idea che la società sembra suggerire ai genitori di oggi è che se >hanno una famiglia numerosa non saranno in grado di amare tutti i figli con >la stessa intensità di quelli che ne hanno pochi. Cosa vuole dire su questo? >Quando è arrivato il diciannovesimo figlio, ha avuto tanto amore da tutta la >famiglia. Se lui fosse stato figlio unico, non avrebbe mai avuto tanto >amore! La madre può dare solo tanto amore. Quando c’è una grande famiglia, i >bambini ricevono amore da tutti i loro fratelli e sorelle. Non c’è niente di >più gioioso dell’avere un bambino. >Quali sono per lei le più grandi benedizioni nell’avere una famiglia >numerosa? >Vederli crescere, vedere svilupparsi i loro talenti e come ricambiano l’amore >che hanno ricevuto. L’amore che essi hanno per il loro padre che è morto. Si >recano spesso in cimitero e fanno dire delle messe per lui. Vederli >diventare buoni cittadini ed aiutare il loro paese. Queste sono grandi >gioie! Mia figlia, che è infermiera, ha aiutato a salvare delle piccole >vite: è una gioia immensa! Vederli fare il loro primo passo, dire la loro >prima parola: queste sono cose che il denaro non può comprare! Le >benedizioni superano le difficoltà. Il mondo si sofferma sulle difficoltà. >Tutto ha il suo dolore e la sua gioia e bisogna prendere l’amaro con il >dolce. Noi non siamo ancora in cielo! >(Intervista fatta il 20 febbraio 2002 da Scott Johnston, sacerdote di >Priests for Life, un’associazione americana che promuove la difesa della >vita). >Copyright © 2011 Fraternità Sacerdotale San Pio X. Tutti i diritti >riservati. >Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.
Attenzione:
l'invio del messaggio richiede diversi secondi.
Non premere pi� volte il tasto "Invia".
©
Sergio Simonetti
2001
Che cos'è
Links