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viscard
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Gennaro Ruggiero ha scritto: Di Pietro dovrebbe dimettersi da parlamentare, subito!!!
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it-alt.politica.elezioni
Data: 05/02/2010
Ora: 08:29:27
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> >Questa volta non mi sono sforzato più di tanto a riscrivere un articolo su >Antonio Di Pietro, ma mi è bastato rispolverare qualcosa che ho scritto circa >un anno fa e aggiungere integralmente alcune notizie di altri giornali. Perché >ripetere le stesse cose può servire a quegli elettori, a quei cittadini che >ancora non hanno ben chiaro chi è Antonio Di Pietro, e quanto male ha fatto da >PM, per poi defilarsi dalle responsabilità dei danni fatti, scappando in >parlamento. Ricordiamo che la maggior parte degli inquisiti da Di Pietro sono >stati assolti o prosciolti, o qualcuno si è anche suicidato. >E lui se la spassa. >Non volevo parlare di Di Pietro, perché sono convinto che aldilà dello spazio >che i media danno a questo signore, il buon Di Pietro, nel panorama politico >italiano valga quanto il 2 di picche in un mazzo di carte. Forse i media lo >fanno per farci ridere delle demenzialità che egli afferma, e poi purtroppo >per un mero errore degli elettori, costui ha qualche rappresentante in >parlamento oltre a lui stesso. >Credo che egli vorrebbe forse pescare consensi nella sinistra radicale che non >è presente in parlamento, ma non penso che l’elettore di questa area politica >sia cosi stupido da farsi rappresentare da un oggetto non identificato come Di >Pietro, e l’”Italia dei Valori” (di quali valori si parla, non si è capito), >che possa valere la tradizione e la storia della sinistra italiana, che non >condivido, ma che comunque rimane un patrimonio di chi ne ha condiviso gioie e >dolori. Ci sono persone che hanno seri problemi mentali, che avrebbero bisogno >di un buon psichiatra, e peggio ancora chi li asseconda e coloro che li >ascoltano. Gli italiani sono maturi e sono stanchi di sentire baggianate di >urlatori e fanatici che farneticano strani discorsi come Beppe Grillo (va bene >come comico) e Antonio Di Pietro (povero disperato, che non fa nemmeno ridere) >che cerca consensi per avere voce in capitolo per ottenere poltrone. >Rivolgo un appello alla stampa e alle televisioni, oscurate le stupidaggini >dipietriste, come avete fatto con il fenomeno grillismo, e date spazio alle >cose serie e a coloro i quali fanno proposte concrete e lavorano per il bene >del nostro paese. Abbiamo bisogno di un serio dialogo tra una maggioranza e un >opposizione propositiva, entità che lavorano democraticamente e che non >agitano demagogicamente e istigano gli animi come questi personaggi che hanno >fatto di un falso giustizialismo un arma infame. >Ci dica Di Pietro che sta succedendo e come spiega, questo? : >Riporto integralmente. >Il ministro Antonio Di Pietro è indagato per appropriazione indebita, falso in >atto pubblico e soprattutto per truffa aggravata ai danni dello Stato >finalizzata al conseguimento dell’erogazione di fondi pubblici. L’inchiesta >della procura di Roma verte su presunte irregolarità commesse dall’ex pm nella >gestione delle finanze nell’Italia dei Valori. Sotto osservazione le spese >elettorali, le movimentazioni dei conti del suo partito, l’utilizzazione dei >finanziamenti pubblici incassati e delle somme ricevute dai simpatizzanti: in >tutto, oltre 20 milioni di euro. Nelle carte c’è anche la storiella di un >assegno «non trasferibile» da 50mila euro destinato al partito ma ugualmente >incassato da Di Pietro. Nel mirino dell’autorità giudiziaria, dunque, finisce >la presunta gestione «privatistica» e «familiare» del partito da parte del suo >presidente. >Il presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro ha attivato quella stessa >procura in cui il Tonino nazionale un tempo giocava a tutto campo. La palla è >passata così al pm Eugenio Fusco, che da mesi la sta trattenendo senza sapere >bene cosa fare delle nuove circostanziate denunce di Veltri (nel 2004 alleato >insieme a Occhetto per le Europee in una lista con Di Pietro, a cui ancora >chiedono la loro parte di rimborsi elettorali). Il magistrato è indeciso se >continuare a tenere la pratica scottante ricevuta dal presidente Pomodoro a >«modello 45» (ovvero nel calderone delle notitiae criminis completamente >infondate) oppure iscrivere il tutto a «modello 21», a «carico di noti». >L’iniziativa del presidente del tribunale di Milano nasce da un ricorso >rivolto al tribunale civile di Milano per chiedere la nomina di un liquidatore >dell’«associazione Italia dei Valori» in quanto soggetto giuridico non >legittimato a percepire i milioni di euro di fondi elettorali destinati ai >«partiti», e non certo alle «associazioni di famiglia» come sembrerebbe essere >quella di Di Pietro. Con l’ordinanza del 23 luglio 2008, il tribunale di Roma >aveva constatato che esistono due soggetti distinti, aventi organi diversi, e >quindi ognuno una propria autonomia: ovvero l’«associazione» Italia dei Valori >(costituita da Di Pietro, dalla moglie e dalla fiduciaria, onorevole Mura) e >il «movimento politico» vero e proprio. L’Associazione di famiglia si era >presentata in giudizio affermando di essere il partito e in tale modo >sostituendosi ad esso. Condotta di per sé strana e discutibile. >E se vogliamo parlare di giustizia, allora diciamo chi di “giustizialismo >ferisce” di “giustizialismo perisce”, come Robespierre che mandò alla >ghigliottina tanti innocenti, così Robespierre fini sotto la ghigliottina. >Dimissioni subito!!! >Gennaro Ruggiero www.gennaroruggiero.com > >Pubblicato su www.progettoitalianews.com e www.ilpensiero.eu > >-- >Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
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